venerdì 30 settembre 2011

Marmellata di Pomodori Verdi

Cosa fare con i pomodori verdi che finita l'estate non riescono più a maturare? Ecco la soluzione.
Questa ricetta l'abbiamo presa da una rivista femminile datata 1978 che recita: "I pomodori devono essere acerbi, completamente verdi, sodi e sanissimi."
Vi starete domandando dove trovarli questi pomodori verdi... Intanto, scordatevi i supermercati e iniziate la ricerca dalle piccole botteghe di ortofrutta e dai fruttivendoli di paese. Se non li hanno subito disponibili sicuramente sapranno procurarveli. A noi fortunelli arrivano direttamente da mammà.

Ingredienti
Per ogni chilo di pomodori verdi ci vogliono 900 g di zucchero (la mamma consiglia 850) e il succo di un limone.

Lavate i pomodori e tagliateli a fette sottili privandoli dei semi. Metteteli in una terrina con il succo di limone e 100 g di zucchero per ogni chilo di pomodori. Fate macerare per 6 ore. Trasferite tutto in una casseruola (non di alluminio) che metterete sul fuoco; portate ad ebollizione e fate cuocere per circa 10 minuti. Passate la salsa nel passaverdura e pesate il composto. Rimettete sul fuoco aggiungendo il corrispondente peso di zucchero. Fate cuocere fino ad ottenere la densità desiderata (per circa due ore).
Versate la marmellata nei vasi che avrete fatto bollire in precedenza e fatela raffreddare completamente coprendo con un telo. Richiudete i vasi e riponeteli in un luogo fresco e asciutto.

lunedì 26 settembre 2011

Valorizzazione della filiera corta in Brianza: Tutti Giù Per Terra

E' con grandissimo piacere che vi presentiamo oggi l'associazione Tutti Giù Per Terra - Messaggeri del gusto di Brianza: per noi è stata una bellissima scoperta e siamo fieri di poterle fare un po' di pubblicità. Il lavoro che stanno facendo è importantissimo ed è un progetto ambizioso che necessita molto tempo ed energie per farlo progredire. Le iniziative finalizzate a questo scopo certo non mancano ed è proprio grazie ad una di queste che li abbiamo conosciuti qualche mese fa e ce ne siamo letteralmente invaghiti: noi a Tutti Giù per Terra vogliamo un gran bene!  Presentandola brevemente, TGPT è una rete di produttori artigiani locali per la valorizzazione delle tradizioni gastronomiche del territorio brianzolo; il suo obiettivo è quello di contribuire allo sviluppo della filiera corta in Brianza creando opportunità per le piccole produzioni e favorendo la conoscenza dei sapori e delle tipicità locali. Promossa dall'associazione Direfaremangiare, patrocinata dalle province brianzole e dal comune di Monza, opera in collaborazione con Slow Food Monza e Brianza, con F.I.S.A.R - Federazione Italiana Sommelier e con l'Associazione della Pecora Brianzola.
Ma la fondamentale differenza tra Tutti giù per terra e le altre iniziative del settore enogastronomico è che, se volete, il Messaggero del gusto lo potete incontrare e tempestare di domande, subissare di richieste su come si fa questo e quello e addirittura autoinvitarvi a fare un giro nella sua attività. Fatevi raccontare la storia della vera luganega brianzola o come si ottiene la buonissima birra Flora oppure come è nato il formaggio Rock and Beer! 
Dove? L'appuntamento mensile è il Farmers' Market all'area ex macello di Monza dove potrete assaggiare e acquistare i loro prodotti freschi e genuini, fatti nel rispetto dell'ambiente e con materie prime di altissima qualità. Mentre La Carovana del Gusto è una manifestazione itinerante dove, insieme al mercato, vengono proposte iniziative culturali e musicali oltre che a una Piccola Osteria dove è possibile rifocillarsi con i prodotti dei Messaggeri del gusto.
Tutte proposte volte a ridurre la distanza tra la terra e la tavole e a educare a una migliore qualità della vita nel rispetto della stagionalità e della salute del consumatore attraverso l'esperienza diretta e la passione dell'artigiano del cibo.
Beh, la metà 100% brianzola di Chez Nous non ha potuto esimersi dall'appoggiare questa realtà che propone una Brianza diversa da quella a cui si è soliti pensare... industria, fabbrichetta e laurà. L'altra metà si è confrontata con piacere con un mondo che non conosceva e ne è uscita arricchita e ovviamente con la pancia piena.
Birra, formaggi, salumi, pane, pasta, frutta e verdura, miele, dolci, gelato etc etc... tutto rigorosamente Made in Brianza (l'elenco completo dei produttori e tante altre info su TGPT le trovate qui).
Non perdetevi i prossimi appuntamenti, dovete assolutamente farci un giro prima della fine dell'anno!

Ecco l'elenco:
8 ottobre 2011 FARMERS' MARKET Monza, Area Ex Macello di via Mentana
9 ottobre 2011 dalle 9.00 alle 19.00 CAROVANA DEL GUSTO Varedo, Centro Storico
30-31 ottobre 2011 CAROVANA DEL GUSTO Oggiono
12 novembre 2011 FARMERS' MARKET Monza, Area Ex Macello di via Mentana
13 novembre 2011 CAROVANA DEL GUSTO Biassono, centro storico
10 dicembre 2011 FARMERS' MARKET Monza, Area Ex Macello di via Mentana
per tutti gli appuntamenti del 2012 date un occhio qui.

Il Farmers' Market nell'Area Ex Macello di Monza

lunedì 19 settembre 2011

Flan tricolori (Carote, Spinaci e Parmigiano)

I nostri flan tricolore non sono verdi, bianchi e rossi come si sarebbe indotti a pensare nell'anno del 150° dell'unità d'Italia. Come potete vedere, il verde c'è ma abbiamo il giallo e l'arancione che tutti e tre insieme non sono rappresentativi di nessuna nazione contemplata dall'atlante. Almeno nel momento in cui scriviamo. 
Dovrete avere un po' di pazienza perché la preparazione non è complicata ma sporcherete qualche stoviglia e qualche utensile in più del solito.
Noi li abbiamo preparati nella teglia da 12 che solitamente si usa per i muffin e abbiamo fatto un po' di fatica a sformarli; vi consigliamo quindi l'utilizzo dei monoporzione in alluminio. 

Ingredienti per 4 flan alla carota
150 ml di panna fresca
2 uova intere
200 g di carote 
50 g di scalogno
3 cucchiai di parmigiano grattugiato
olio
sale q.b.

Fate dorare lo scalogno tritato fine in una padella antiaderente con un goccio d'olio. Tagliate a rondelle sottili le carote e unitele allo scalogno. Cuocete a fiamma bassa aggiungendo dell'acqua se necessario. A cottura ultimata togliete dal fuoco e frullate tutto. Lasciate raffreddare. 
In una terrina sbattete bene le uova; aggiungete il parmigiano con movimenti delicati dal basso verso l'alto. Unite poi le carote mescolando bene. Infine unite la panna e aggiustate di sale se necessario.

Ingredienti per 4 flan agli spinaci
150 ml di panna fresca
2 uova intere
130 g di spinaci cotti (l'equivalente di 3 cubi di quelli surgelati)
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
sale q.b.

Frullate gli spinaci dopo averli cotti in acqua bollente salata. Procedete come per i flan alla carota.

Ingredienti per 4 flan al parmigiano
170 ml di panna fresca
2 uova intere
75 g di parmigiano grattugiato fine
15 g di farina 00
pepe e noce moscata.

Montate bene le uova con lo sbattitore. Incorporate bene il parmigiano con movimenti dal basso verso l'alto. Unire poi la farina setacciata, sempre molto delicatamente. Versate infine la panna nel composto e aggiungere un po' di pepe e noce moscata. Non dovrebbe esserci bisogno di sale perché il formaggio dà già abbastanza sapore.

Imburrate ed infarinate lo stampo o gli stampini di alluminio. Distribuite i tre composti. Accendete il forno a 150° ventilato e cuocete i flan per circa 20 minuti. La cottura a temperatura non altissima farà rapprendere i flan senza che esplodano (ovviamente parliamo per esperienza!). Serviteli caldi.

Abbiamo proposto questo post per la selezione del contest di aboutfoodrecepies

about food

mercoledì 14 settembre 2011

I Brownies del Summer Jamboree 2011 (Senigallia)

 
Il Summer Jamboree si svolge dal 2000 a Senigallia (AN): la partecipazione è cresciuta di anno in anno fino a farlo diventare il secondo festival al mondo di musica e cultura americana degli anni '40 e '50.
Per una settimana tutta la città si veste a tema: oltre che ai negozi e ai locali anche la gente comune non rinuncia a calarsi nella parte e tira fuori dall'armadio i 501 col risvolto, le bretelle e le gonne gonfie; gli uomini con pettine e brillantina si pettinano alla pompadour, come Elvis e Johnny Cash; mentre le donne si raccolgono i capelli e ci appuntano un fiore e si vestono con abiti e accessori meravigliosi. Tutti mostrano orgogliosamente (e a ragione) i loro coloratissimi tatuaggi inconfondibilmente legati al mondo Rockabilly. Che spettacolo!!!
Se doveste passare vi potrebbe capitare, come è successo a noi, di sentirvi un po' fuori luogo con i pantaloni corti e i sandali da turista (senza escludere la concretissima possibilità di venire presi da un vero e proprio colpo di fulmine).
In entrambi i casi, non vi preoccupate perchè potrete rimediare in loco; il Festival infatti offre tutto il necessaire per avere una mise impeccabile: abbigliamento, accessori, trucco e parrucco, oltre che alla possibilità di acquistare oggetti e mobili dell'epoca.
Dopo un bel giro tra i numerosi stand sarete quindi pronti per assistere ai concerti con i big della musica mondiale, tra i quali si sono esibiti nelle passate edizioni Chuck Berry e Jerry Lee Lewis; potrete partecipare ai corsi di ballo e essere tra i fortunati spettatori degli spettacoli di burlesque (nel 2007 è passata di qui anche Dita von Teese).
Vi consigliamo di visitare la galleria fotografica che trovate sul sito ufficiale per avere un'idea di cosa vi siete persi quest'anno. 
Ci è piaciuto moltissimo lo stand dei Bottongufi, spille realizzate a mano esclusivamente con bottoni d'epoca, tutti pezzi unici e numerati. Nel 2011 sono stati premiati al Maison & Objects di Parigi con il premio 'Les Découvertes', riconoscimento assegnato alle scoperte più creative dell'anno. Visitate il loro blog per vedere le foto di queste piccole opere d'arte http://bottongufi.blogspot.com


Come avrete capito al Jamboree c'è un gran bel movimento e tante tante cose da vedere. Per cui ad un certo punto ci è venuta fame, e anche molta. Ci siamo pappati un classicissimo cheeseburger alla Cajun Cabin (uno dei punti di ristoro interni alla manifestazione) e poi ci siamo fermati allo Sweet Corner Cake per il dolce; il menù era ovviamente americanissimo con i donuts, la pecan pie, le cheesecakes e i brownies accompagnati dalla granita alle more e dalla lemonade. A casa abbiamo tentato di rifare i brownies e dopo una lunga serie di prove quella che segue è la ricetta che più si avvicina a quelli che abbiamo assaggiato a Senigallia.

 

Ingredienti per una teglia quadrata 23 cm x 23 cm 
260 g di zucchero
280 g cioccolato fondente
140 g burro
4 uova sbattute
180 g farina 00
100 g di nocciole tritate grossolanamente

Imburrate ed infarinate lo stampo e accendete il forno a 180°. Fate sciogliere il burro ed il cioccolato a bagnomaria e lasciate raffreddare leggermente; aggiungete le uova sbattute, lo zucchero e poi la farina. Mescolare rapidamente e aggiungere infine le nocciole. Versate nello stampo e fate cuocere per circa mezz'ora, forno fermo. La particolarità dei brownies è che devono avere la parte superiore croccante mentre l'interno deve rimanere assolutamente morbido. Vanno serviti ancora caldi e solitamente tagliati a quadrotti (potete farlo direttamente nella teglia aspettando qualche minuto dopo averli sfornati). Accompagnate con una pallina di gelato alla crema oppure con la panna montata!

lunedì 12 settembre 2011

Torta Cocco e Nutella del B&B Antica Campagna (Recanati)

Un angolo di paradiso sulle colline marchigiane: questo è il B&B Antica Campagna. Nuovo nuovo (è aperto da giugno) è in una posizione ottimale  per visitare la zona: a 3 minuti di macchina dalla leopardiana Recanati, a 10 da Loreto (dove potrete fare incetta di rosari e statuine per nonne, zie e vicine di casa devote) e a solo un quarto d'ora dal mare (Porto Recanati è carinissima!).

Soggiornerete in bellissime stanze ampie e luminose; ovunque esse siano affacciate, godrete di un panorama eccezionale sulle colline e sulla valle antistante Recanati; passeggerete a piedi nudi tra gli ulivi nel curatissimo giardino; farete un bagno in piscina; osserverete incuriositi un carciofo ancora sulla pianta; inizierete la giornata facendo colazione in compagnia degli altri ospiti in veranda, dove la padrona di casa Marisa vi farà assaggiare le sue torte e le sue marmellate, tutte fatte da lei coi frutti che la terra le restituisce in cambio delle sue cure.

Ci siamo stati solamente per tre notti, ma è stato comunque un soggiorno incantevole; erano i nostri primi giorni di vacanza dopo un anno intenso di stress e fatiche lavorative... Era proprio il luogo che cercavamo per dimenticare in fretta la routine: rilassarci è stato il nostro unico imperativo. Il posto ci è stato consigliato da una coppia di nostri cari amici che l'hanno trovato per caso facendo una piccola ricerca su internet; per quanto ci riguarda è stato fondamentale nel determinarne la scelta il 'fattore torte fatte in casa', e non siamo certo rimasti delusi!

Inoltre, Marisa ci ha voluto generosamente regalare la ricetta della sua torta al cocco farcita con Nutella: inutile dirvi che è veramente speciale e senza dubbio la nostra preferita. Eccola:

Ingredienti:
3 uova
un cucchiaio di liquore Varnelli
1 etto di burro
1 etto di zucchero
1 vasetto di yogurt bianco da 150 g
80 g di farina di cocco
150 g di farina 00
un pizzico di sale
un cucchiaio di lievito per dolci
Nutella quanto basta per farcire
zucchero a velo per guarnire

Mescolate bene il burro a temperatura ambiente con lo zucchero fino ad ottenere una crema. Unite quindi il liquore, le uova, il sale e lo yogurt mescolando bene; incorporare poco alla volta la farina 00 alternata a quella di cocco; aggiungete infine il lievito per dolci.
Imburrate ed infarinate una teglia del diametro di 24 cm e versatevi l'impasto; cuocete in forno già caldo a 180° per 40-45 minuti. Fatela raffreddare bene. Ora tagliatela orizzontalmente e spalmate la Nutella sulla prima metà (abbondate pure senza ritegno); ricomponete la torta coprendo con la seconda metà.
Una spolverata di zucchero a velo ed è pronta per augurare a tutti un ottimo inizio di giornata!


venerdì 2 settembre 2011

Semifreddo alla Crema con Caramello e Mandorle

Il semifreddo è davvero poco impegnativo da preparare e permette di scatenare la fantasia con infinite varianti, sia nei gusti che nelle decorazioni. Fa sempre la sua porca figura. Questa può essere considerata la nostra ricetta base: uova, zucchero e panna sono i pochi ingredienti che compongono questo dessert. Vi occorreranno gli stampini di alluminio monodose e gli ingredienti per decorare; noi abbiamo usato caramello e mandorle tritate. E' ottimo anche con lo sciroppo ai fiori di tarassaco.

Ingredienti per 4 semifreddi
3 tuorli freschissimi
250 ml di panna fresca
3 cucchiai colmi di zucchero
1 bustina di vanillina
per decorare: 4 cucchiaiate di caramello, mandorle tritate grossolanamente

Montate i tuorli con lo zucchero e la vanillina usando le fruste elettriche, almeno per 10 minuti a velocità elevata. Preparate sul fuoco un pentolino con dell'acqua per cuocere a bagnomaria; a fiamma bassissima fate addensare i tuorli mescolando continuamente con una frusta. Levate dal fuoco e lasciate raffreddare rimestando di tanto in tanto. Montate la panna e unite le uova fredde mescolando delicatamente dal basso verso l'alto. Riempite gli stampini con la crema; noi solitamente mettiamo sopra ogni semifreddo (cioè su quello che sarà il fondo) una cialda tonda di quelle che si trovano in gelateria.
Mettete i semifreddi nel freezer per almeno 5 ore. Al momento di servire, fate un taglio con le forbici sul bordo degli stampi e 'scartate' il dessert facendo molta attenzione; giratelo e appoggiatelo sul piatto.
Versateci sopra un cucchiaio di caramello, uno di mandorle e servite subito!
(Foto di Federica Palatella)