sabato 23 aprile 2011

Sciroppo ai Fiori di Tarassaco - Maria Treben vs Chez Nous

Maria Treben ha scritto un best seller mondiale che si chiama 'La Salute dalla Farmacia del Signore - Consigli ed esperienze con le erbe medicinali'. Tra un rimedio per l'herpes ed un altro per l'aerofagia, c'è questo sciroppo che non ha nessuna qualità curativa ma è un ottimo sostituto del miele. 
Maria Treben e sua madre un giorno di primavera incontrarono un'amica che aveva il grembiule pieno di fiori di tarassaco. La madre incuriosita le domandò con quale intento li avesse raccolti (cosa che viene chiesta solitamente anche a noi).
La ricetta che Maria Treben ci riporta è la seguente:

"Versate un litro d'acqua fredda su quattro manciate abbondanti di fiori di tarassaco e portatelo lentamente ad ebollizione. Appena alzato il bollore, tirate via la pentola dal fornello e lasciate riposare il tutto per una notte. Il giorno seguente versate tutto in un setaccio, lasciatelo sgocciolare e spremete i fiori con entrambe le mani. Al succo così ottenuto aggiungete ora un chilo di zucchero e la metà di un limone tagliato a fette. Più limone darebbe un sapore acre. Rimettete la pentola senza coperchio sul fornello. Onde mantenere tutte le vitamine, tenete la fiamma il più bassa possibile, così il liquido evapora senza bollire. Lasciate raffreddare la massa una o due volte. Non deve risultare troppo densa altrimenti si cristallizzerebbe dopo un periodo prolungato di conservazione, ma neanche troppo liquida per evitare che inacidisca."


Abbiamo provato a farlo così ma non ci è stato possibile raggiungere la consistenza mielosa che ci aspettavamo, col brutto risultato che, avendolo lasciato bollire, lo zucchero si è cristallizzato.
L'abbiamo variata in questo modo:

Versate in una pentola con il fondo di almeno un centimetro un chilo di zucchero. Accendete il fornello a fiamma molto bassa. Quando lo zucchero inizierà a caramellare, cioè a sciogliersi, iniziate a girare con un cucchiaio di legno fino a che il composto avrà una consistenza uniforme.
Fate bollire il litro d'acqua di fiori di tarassaco ottenuta seguendo il metodo di Maria e versatela sullo zucchero sciolto. Fate molta attenzione perchè, essendo la temperatura dello zucchero più elevata di quella dell'acqua, si creerà molto vapore caldo. Vi consigliamo di proteggervi molto bene le mani mentre versate. Continuate a girare fino a che lo sciroppo non avrà raggiunto la consistenza desiderata e poi togliete dal fuoco. Lasciate raffreddare e versate in barattoli di vetro. Il colore dovrebbe risultare più scuro con questa nostra variante mentre il sapore è pressochè identico.
Vi consigliamo di regalarlo ai vostri cari: è sempre un regalo gradito ed originale.

Il libro 'La Salute dalla Farmacia del Signore' ci è stato prestato da nonna Eva, ed è stata lei la prima a parlarci di questa ricetta.

Scheda: Il Tarassaco
Il Tarassaco è una pianta spontanea perenne universalmente riconosciuta per le sue proprietà medicamentose, depurative e digestive. Conosciuto anche come Dente di Leone, Piscialetto, Ingrassaporci, Insalata Matta e qui in Brianza Fiur di Petom. Cresce in tutta Italia e fiorisce in primavera con dei fiori giallo intenso e dal buon profumo i quali lasciano il posto al famoso soffione. Le foglie, dal sapore amarognolo, sono come quelle della catalogna ma in miniatura; si possono cucinare in pentola come gli spinaci oppure mangiare crude in insalata (quelle più piccole e tenere).

A voi il verdetto: chi vincerà?

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